IL GEMELLAGGIO CON RIO DE JANEIRO

CENTO CARNEVALE D’EUROPA E RIO DE JANEIRO: IL GEMELLAGGIO 

Il Carnevale di Cento è il primo carnevale al mondo ad essere gemellato con il famosissimo e coloratissimo Carnevale di Rio de Janeiro.


Nato da un sogno nel cassetto e da un’idea illuminante del Patron del Carnevale di Cento, il gemellaggio con il carnevale brasiliano fu siglato, nero su bianco, nell’inverno del 1993 presso la Sala Consigliare del Comune di Cento. Fu un giorno di festa per la città di Cento e per il suo Carnevale. La sala era gremita all’inverosimile e accolse la delegazione brasiliana rappresentata dal Console Dottor José Botafogo, il Segretario generale dell’Ambasciata Brasiliana a Roma, Dottor Mendes, la signora Mariangeles I. Maya, moglie del Prefeito (sindaco) di Rio nonchè rappresentante ufficiale all’estero della metropoli, Ivo Meirelles, Vicepresidente de “la Mangueira”, la Scuola di Samba con 2 milioni di soci. A rendere ancora tutto più magico, presenziarono anche 100 figuranti brasiliani: i niños portabandera, le mulates, le bajane e un folto gruppo di musicisti carioca.

Il Ministro del Lavoro Nino Cristofori con Silvio Canelli, José Botafogo, Mariangeles I. Maya, Dr. Mendes, Mario Pinca

A fare gli onori di casa, gli ospiti furono accolti dal Ministro del Lavoro nino Cristofori, il Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Carlo Perdomi, il Sindaco di Cento Silvio Canelli, il Vicesindaco Mario Pinca, insieme alle massime Autorità e anche alle più illustri presenze imprenditoriali provinciali e regionali.
È un tripudio di festa, samba , colori: un’atmosfera carica di emozioni che ha consacrato un successo meritato.

 

1994: IL CARNEVALE DI CENTO A RIO DE JANEIRO
Fu così che a partire dal 1994 la società carnevalesca vincitrice dell’edizione dell’anno precedente sfilò con il proprio Carro nella magica Notte dei Campioni lungo il Sombódromo di Rio de Janeiro.
Il 19 febbraio del medesimo anno, infatti, il Carro allegorico dell’associazione carnevalesca Toponi, smontato pezzo per pezzo, inviato per maro, partecipò lungo il Sambodromo di Rio, accompagnato da 500 italiani in festa.

Dal 1994 quindi, ogni anno, una delegazione italiana si è immersa in questa indimenticabile avventura carioca e ha rappresentato l’Italia nel mitico Sambodromo, acclamati dal calore della folla festante di 400 mila spettatori e seguiti in diretta internazionale su “Rete Globo” e “Rete Manchete” da oltre 90 milioni di spettatori.

Numerose anche le star, invitate dal Patron Ivano Manservisi, che ogni anno hanno accompagnato la “squadra” centese nella trasferta brasiliana, come: Enzo Arbore, Miriana Trevisan, Susy Blady e Patrizio Roversi, e nel 2001 il testimonial d’eccezione il principe Emanuele Filiberto di Savoia.

Il lato spettacolare di questo evento così unico ha assunto quasi maggiore importanza rispetto al canto ed al ballo, che rimangono comunque la ragion d’essere del carnevale di Rio. Pur mantenendo l’anima liberatoria, satiresca e goliardica, l’evoluzione del carnevale, da festa popolare a show mediatico, ha generato anche una trasformazione del pubblico attratta da questo evento. Sempre più numerose e delle più disparate posizioni sociali, sono le persone che desiderano prendere parte attivamente allo spettacolo, che desiderano vivere l’ebbrezza e l’emozione che solo una disinibita città in festa può regalare. Partecipare al carnevale è però consentito solo alle scuole di samba, ecco che per il Cento Carnevale d’Europa poter partecipare alla famosa “Desfiles des Campeas” nel prestigioso Sambodromo di Rio de Janeiro è stato un risultato davvero eccezionale.

 

A CENTO UN GRUPPO BRASILIANO DIRETTAMENTE DAL CARNEVALE CARIOCA

A suggellare questo storico ed importante gemellaggio con il Carnevale di Rio, ogni domenica di Carnevale fanno la loro gradita comparsa un folto gruppo di ballerine e percussionisti brasiliani appartenenti ad una delle più famose scuole di samba di Rio, la Bejia Flor; è così che si realizza anche sul piano dello spettacolo uno dei momenti più coinvolgenti e calienti del Carnevale centese, con le avvenenti ballerine e gli scatenati percussionisti che scaldano la fredda atmosfera emiliana al suono incalzante della samba carioca che incanta e coinvolge il pubblico presente facendo sì che per cinque domeniche si respiri aria do Brazil!

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